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EDIZIONE 2023

Edizione 2023

L’edizione 2023 del Premio Buscaglione è partita il 24 gennaio 2023 con le iscrizioni online. Sono state raggiunte 560 iscrizioni da tutta italia.
Dal totale degli iscritti sono stati selezionati 10 artisti che hanno partecipato alle fasi live di maggio 2023.
Giovedì 04 maggio a Spazio 211 si sono esibiti: Candra, Fonni, Giove, Tommi Scerd, Ufo Blu, a seguire si è svolto il concerto di Post Nebbia.
Venerdì 05 maggio a Off Topic si sono esibiti: Frenesi, Cassio, Hey!Himalaya, Miglio, Mivergogno. A seguire si è svolto il concerto di Yosh Whale (già vincitori nel 2018 dello stesso premio).
Sabato 06 maggio per la finale al Cap10100 si sono esibiti Candra, Hey!Himalaya, Miglio, Ufo Blu, a seguire si è svolto il concerto di Gazebo Penguins e la live performance di Dente che ha anche ritirato la Targa Gran Torino.

A vincere la settima edizione del Premio Buscaglione sono gli Hey!Himalaya, i quali si aggiudicano il titolo di Next Big Thing italiana. Loro anche il Premio Booster; a Miglio vanno invece il Premio della Critica, il Premio Sold-Out e il Premio Riflettori.

Hanno presentato: Sebastiano Pucciarelli e Claudia Losini.

I festival partner
Apolide Festival, Arcella Bella, Artico Festival, Fans Out, Filagosto Festival, Live Rock Festival, Memorabilia – Festa della Musica Artigiana e Indipendente, MIND Festival, Mira On Air Festival, OMEGAxRESISTENZA, Rock & Rodes, RockUnMonte, Sei Festival, TANAro Libera Tutti, Tenetevi il resto.

Hanno fatto parte della giuria 2023
Francesco Aneloni e Alberto Tessariol (Dischi Sotterranei), Bernardo Mattioni (Woodworm Label), Claudia Zaffarano (Sony), Claudio Terreni (Locusta Booking), Giuseppe Cernera (Panico Concerti), Stefano Pesca (Consiste), Luca Bocchio Ramazio (Poplar), Anthony Sasso (musicista), Matteo De Simone (musicista), Daniele Citriniti (The Goodness Factory), Aristide Quarta (produttore), Gigi Giancursi (musicista), Fabrizio Pan (produttore), Gabriele Sinatra (Spazio 211 – Blue Mama Records), Gabriele Concas (The Sweet Life Society), Rocco Panetta (musicista), Ludovico Marino (produttore e
musicista)

La giuria dei Media partner:
Ilaria Del Boca (L’indiependente), Alessandro Roggero (Hipster Democratici), Adam Smith (Radio Ohm), Claudio Petronella (Rbe), Lorenzo Giannetti (Outsider webzine)

Per la giuria dei festival:
Umberto Parodi (Fans Out), Claudio Gorlier e Fabio Camèra (Tanaro Libera Tutti), Michele Novak (Arcella Bella), Guidone Ilaria e Mazzola Andrea (Filagosto), Gerardo Valentini (Rock & Rodes), Alessio Biancucci e Andrea Mezzanotte (Live Rock Festival), Francesco Blasi (SEI – Sud Est Indipendente), Saccon Manuel e Nicolò Rampazzo (Mira On Air), Alessandro Corvatta (Memorabilia), Carlotta Antichi e Simone Ceccanti (Rockunmonte), Andrea Castricini (Mind Festival), Aurora Fea e Marco Costamagna (Artico), Alessio Maggio (Tenetevi il Resto). Apolide e Maf Marotta.

EDIZIONE 2020

Edizione 2020

7-14 marzo 2020 (annullata per Covid)

25-27 settembre 2020

L’edizione 2020, inizialmente prevista a marzo ma poi rimandata a causa della pandemia di COVID-19 si è svolta dal 25 al 27 settembre 2020 presso l’Open Factory di Nichelino. Le tre serate sono state presentate da Gigi Giancursi (ex Perturbazione) ed Eugenio Cesaro (Eugenio in Via di Gioia).

Alla prima semifinale di venerdì 25 settembre erano in gara: Fanoya, I Cieli di Turner, Martiny, Malamore, Nòe. Alla seconda semifinale (sabato 26 settembre) erano in gara: Leandro, Nervi, Osaka Flu, Tōru. Sono stati ammessi alla serata finale di domenica 27 settembre Nòe, Nervi, Malamore e Osaka Flu.

Gli ospiti che si sono esibiti durante le tre serate: Management, Fulminacci e Margherita Vicario.

I vincitori di questa edizione:

  • Premio Buscaglione e i premi Tempesta Dischi e Sold Out: Nervi
  • Premio della critica: Noè
EDIZIONE 2018

Edizione 2018

10-17 marzo 2018

La quinta edizione di Sotto il cielo di Fred è stata quella dei grandi cambiamenti, delle novità.
La Notte Rossa Barbera è diventata grande, allargandosi al territorio delle Langhe fra Bra e Alba, in collaborazione con l’Associazione Tanaro Libera Tutti. 39 gli esercizi che hanno aderito al circuito nelle 3 città, 8 i produttori piemontesi di Barbera coinvolti ed esibizioni di 40 artisti, selezionati tra i partecipanti al Premio Buscaglione, per una maratona itinerante che ha raccolto anche in questa edizione un grandissimo riscontro di pubblico (circa 5000 presenze e sold-out registrato in tutte le piole del circuito la sera del 10 marzo). Inoltre 5 artisti tra i partecipanti alla Notte Rossa Barbera sono stati selezionati per il “Premio Arci”, che ha dato l’opportunità ad uno di loro, Diego Esposito, di vincere un premio di 1.000 euro e un tour in 4 circoli Arci italiani.

D’altro canto anche il Premio Buscaglione è uscito dai confini torinesi facendo tappa a Milano e Bologna per le qualificazioni live (entrambe le serate sold out), per approdare all’Hiroshima Mon Amour di Torino per le fasi finali.

Grande successo di pubblico anche per le semifinali torinesi del premio. Durante le semifinali di giovedì 15 e venerdì 16 marzo si sono esibiti gli 8 artisti rimasti in gara, 4 per ogni serata, seguiti dai live di Andrea Laszlo de Simone (15/03) e Pinguini Tattici Nucleari (16/03).

La finale di sabato 17 marzo ha visto alternarsi sul palco i 4 finalisti: Noon, Il Branco, La Notte e Yosh Whale, ai quali è seguito il live dei Canova (sold out).

I vincitori di questa edizione:

  • Premio Buscaglione 2018: Yosh Whale
  • Premio dei festival: La Notte
  • Premio Tempesta dischi: Yosh Whale
  • Premio Sold Out: Il Branco

Inoltre le band vincitrici del Primo Premio e del Premio dei Festival hanno avuto modo di esibirsi sui palchi dei festival partner del Premio Buscaglione. I festival partner della V edizione:

Albori Music Festival, Apolide Festival, Baciami Festival, Balla Coi Cinghiali, Carrararocknrolla Pollege Festival, Filagosto Festival, Indi(e)avolato Fest, MAF–Marotta Acustica Festival, Memorabilia, Mind Festival, Mira On Air, Morborock, MusicaW Festival, Reset Festival, RockunMonte, Sotalazopa, TANAro Libera Tutti

Infine grande successo di pubblico anche per gli appuntamenti extra, tra approfondimenti, sperimentazione (non solo musicale) e cultura diffusa del territorio: dal festival del Bagnet Vert al tour guidato attraverso i luoghi simbolo della storia musicale di Torino tra gli anni ’30 e ’50, dal laboratorio alla scoperta del Vermouth al karaoke vintage con i migliori brani anni ’50 e non, il festival si è così riconfermato un momento di condivisione e aggregazione per tutti.

EDIZIONE 2016

Edizione 2016

Torino, 27 febbraio-5 marzo 2016

Una Notte Rossa Barbera nelle piole con 24 giovani cantautori, un concorso musicale con un premio di 3.000 euro per cantautori post-contemporanei, i concerti di Dente, Iosonouncane, Eugenio in Via Di Gioia, una settimana di incontri per ricordare Fred Buscaglione

Sotto il Cielo di Fred ha inaugurato sabato 27 febbraio con la ormai collaudatissima Notte Rossa Barbera: un percorso enogastronomico alla riscoperta delle piole e dei ritrovi conviviali torinesi. 24 “piole” che hanno registrato il tutto esaurito per la cena piemontese accompagnata dall’esibizione itinerante dei giovani cantautori selezionati tra gli iscritti al Premio Buscaglione.

Sono seguiti poi numerosi appuntamenti fra musica e cibo. Tra le iniziative: il Festival del Bagnet Vert, una sagra, una gara popolare e una festa per rendere omaggio al re delle salse piemontesi, il “bagnet vert”. Dieci squadre si contenderanno il Gran premio del migliore “bagnet vert” a colpi di mezzaluna, prezzemolo, aglio e ricette segrete. “Lo swing a Torino: dal Trio Lescano a Fred Buscaglione”: un tour dal centro al quartiere di Vanchiglia dedicato alla storia musicale della città tra i ruggenti anni Trenta e Cinquanta. Swing e jazz dalle origini della radio agli esordi della televisione ricordando i luoghi dove hanno vissuto e cantato celebrità come le sorelle del Trio Lescano e Fred Buscaglione. E ancora: corso di cucina piemontese “Sono un duro ma facile alle cotte… innamorarsi di una cucina per duri”, tornei di bocce, briscola e scopa “Vintage Contest”, il Karaoke con le canzoni italiane anni ’50, e infine incontri a tu per tu con gli addetti ai lavori: “Quando esiste l’argomento, lo sapete, so rischiare”, “La parola nella canzone italiana” con Gigi Giancursi e Bebo de Lo stato sociale.

Dal 3 al 5 marzo è andata in scena la quarta edizione del Premio Buscaglione, il concorso a cadenza biennale, nato nel 2010, è ormai entrato a pieno titolo tra le più interessanti manifestazioni italiane dedicate alla canzone d’autore.

Dieci i semifinalisti, selezionati tra i 430 iscritti, che si sono cointesi il Premio di 3.000 euro. Tre gli artisti “ospiti”: Eugenio in Via Di Gioia per la presentazione del loro disco d’esordio “Lorenzo Federici” nell’unica data esclusiva torinese. Iosonouncane con “Die”, miglior album italiano 2015 secondo la critica, in un’inedita versione live con band al completo. Dente per l’unica data italiana, fuori tour.

I nomi degli altri semifinalisti: Dagomago, Giorgieness, Seo, Calvino, Le Mura, Lo Straniero.

Questi i risultati: il Primo premio da 3000 euro e un tours in 5 festival assegnato ai Blindur, duo campano reduci anche dal primo posto del Premio De Andrè dello stesso anno. Il Premio della Critica da 1500 euro e che permette di aggiudicarsi un live tour all’interno di 10 festival partner dell’evento è stato assegnato agli Albedo, gruppo lombardo, nel 2014 è stato vinto invece dagli Eugenio in Via di Gioia, che ha potuto in questo modo farsi conoscere a livello nazionale raccogliendo sorprendenti consensi. Il Premio La Tempesta Dischi che consente di vedere un proprio brano inserito all’interno della compilation prodotta annualmente della più prestigiosa etichetta indipendente Italiana è stato vinto sempre dai Blindur. Il Premio King Kong – Radio 1 consente di presentare il proprio progetto all’interno della celebre trasmissione condotta da Silvia Boschero è stato vinto da Matteo Fiorino. Infine il Premio MEI – Sangiorgi possibilità di esibirsi al Teatro Masini di Faenza durante il Meeting delle etichette indipendenti più importante d’Italia è stato conquistato da La Municipàl.

La Giuria della IV ed. del Premio Buscaglione composta da addetti ai lavori proveniente dalle diverse realtà musicali su scala nazionale.

Giuria tecnica:

Nur Al Habash (Rockit.it), Patrizio Anisio (Officine Corsare), Nicola Baronti (Phonarchia Dischi), Lorenzo Bedini (Antenna Music Factory), Dario Cantelmo (Primo Maggio Roma), Fabio Costanza (CarroPonte), Michele Covolan (Studyintorino), Giorgia Molinari (KeepOn), Lorenzo Giannetti (OUTsiders webzine), Alberto Guidetti (Lo Stato Sociale), Enrico Molteni (La Tempesta Dischi), Ramon Moro (3quietmen), Giordano Sangiorgi (MEI – Sangiorgi), Andrea Trevaini (Buscadero), Ufo (The Zen Circus), Giorgio Valletta (Radio Flash -Rumore)

Giuria festival:

Andrea Bachini (Marea Festival), Luca Borsetti (Forest Summer Fest), Andrea Castricini (MIND Festival), Daniele Citriniti (Reset Festival Torino), Daniel Davis (Albizzate Valley Festival), Massimo Fidanza (Rock Your Head Festival), Simone Giacomoni (Re-Public), Giulio Lorenzini (MusicaW Festival), Federico Madolini (Ephebia), Simone Marcenaro (Balla coi cinghiali), Salvatore Perri (Apolide), Alain Porliod (Partycillina), Roberto Sburlati (Indi(e)Avolato), Giorgia Tomatis (IScream Fest).

EDIZIONE 2014

Edizione 2014

La notizia del Premio Buscaglione si è diffusa in tutta Italia, 622 gli iscritti da tutte le regioni della penisola. Sotto il cielo di Fred c’è posto per tutti: 60 in tutto sono stati gli artisti selezionati per i live legati al premio fra Notte Rossa, Postumi di Fred e Premio Buscaglione. Di questi, solo 10 gli artisti che si sono sfidati a febbraio per il Premio Buscaglione: Alberto Gesù (Veneto), Diego De Gregorio (Lazio), Edoardo Cremonese (Veneto), Etruschi from Lakota (Toscana), Eugenio in Via Di Gioia (Piemonte), L’Istrice (Veneto), Pagliaccio (Piemonte),The Crazy Crazy World of Mr.Rubik (Toscana), WINSTONMCNAMARA (Marche), Victor Dadù – voto popolare (Sicilia). Etruschi from Lakota, Primo premio 2014; Eugenio in via di Gioia, Premio della Critica 2014; Pagliaccio, Premio Tempesta Dischi 2014.

“E tre. Quante cose (ci) riempiono il cuore in questa terza edizione del Premio Buscaglione? Dal “conto alla rovescia” della Notte Rossa Barbera – quando Torino inizia a guardare (al)la luna Sotto il cielo di Fred – alla chiosa sotto i neon stroboscopici di Avanzi di Balera.  In mezzo un piccolo mondo antico tutto da (ri)scoprire: le scorpacciate a km zero nelle piole, i tornei senza joystick nelle bocciofile, il consumo critico che incontra (e deve sforzarsi di incontrare) la “movida”. Provare ad affrontare la burrasca del presente col sorriso sulle labbra, costruire un futuro guardando ad un passato che ancora non aveva perso i propri sogni. E la musica come collante, badate bene, non come contorno. Il Premio Buscaglione si conferma infallibile radar alla ricerca di post-cantautori lungo tutta la Penisola: la prerogativa è l’utilizzo della lingua madre nei testi ma l’orecchio deve dimostrarsi attento alle contaminazioni tra i generi, alle suggestioni del moderno che avanza, alla rilettura del passato. Non cantautorato nazionalpopolare in senso stretto, insomma. Così, delle centinaia di iscritti al contest biennale (tra l’altro senza dover sborsare un euro e rischiando di vincerne ben 3.000) ne sono rimasti dieci, spalmati su due serate alle Officine Corsare (con special guest: F.A.S.K. e Management del dolore post-operatorio) e poi solo quattro, a giocarsi il tutto per tutto nella finalissima all’Hiroshima Mon Amour (con ospiti Diaframma, Venus in Furs e Andrea Cola). Ecco la panoramica OUTsiders sui protagonisti dell’edizione 2014, parole d’ordine: qualità e eclettismo.

VINCONO TUTTI.
Come più volte sottolineato da un azzeccatissimo Lodo Guenzi in veste di presentatore della tre-giorni, non d’un agone in senso stretto si tratta: possiamo sottoscrivere quanto affermato nel “manifesto” del Premio Buscaglione, in merito alla “competizione come semplice scusa per incontrarsi, per migliorarsi insieme”. Cosa invece possiamo aggiungere? Che si tratta di uno dei concorsi migliori in Italia. Sono tre (edizioni), aspettiamo già la quarta.

EDIZIONE 2012

Edizione 2012

Tanti (405, tra artisti e band). Insospettabili. Sono i cantautori metropolitani che si sono iscritti online al Premio Buscaglione 2012 e le cui canzoni sono state ascoltate oltre 58.362 volte. Lo Stato Sociale, primo premio 2012; Andrea Cola, Premio Tempesta Dischi 2012; Venus in furs, menzione della critica 2012. Tre i gruppi ospiti che si sono esibiti a conclusione delle 3 sere di gara: giovedì 16 febbraio Maria Antonietta, venerdì 17 febbraio Sick Tamburo al Teatro Vittoria, sabato 18 febbraio Ex Otago alle Officine Corsare. Presentatore Domenico Mungo.

“Una fotografia vivida e sincera, meno patinata ed immensamente più interessante. Alla sabbia chiara del litorale sanremese si sostituivano cumuli di candida neve sempre più ghiacciata, al budello corrispondevano i portici, alle bollicine dello champagne si è preferita la corposità del Barbera, piuttosto che Gianni Morandi come conduttore si inneggiava a Fred Buscaglione come nume tutelare: praticamente nei medesimi giorni, a Torino prendeva forma la seconda edizione del festival Sotto il Cielo di Fred (Buscaglione appunto), a Sanremo si propinava pressochè il Nulla.

Un’iniziativa ben organizzata ed orchestrata che mira a scandagliare le nuove proposte provenienti dal cantautorato in lingua italica, i nuovi artigiani delle parole, i moderni poeti metropolitani dislocati lungo tutta la Penisola, in attesa solo della buona occasione per far conoscere la propria arte.

Ottima la direzione artistica, che ha selezionato musicisti di diverso background musicale e geografico, approdando ad un poker di finalisti di alto livello. Bravi tutti, ave a Lo Stato Sociale. Tutti hanno goduto di ottima visibilità, tutti vincono secondo noi, artisti ed organizzatori.

La musica invade la città in entrambi i casi: nella Torino in versione artica è un brezza inebriante, sulla riviera ligure è pioggia acida. Nel primo caso ti svegli al mattino felice, coi vestiti addosso e qualche timbrino sulle mani; nel secondo con lo schifo del pensare che le pubblicità che invitano a pagare il canone sono sempre più frequenti. Buscaglione batte un Morandi “piccolo, piccolo così” a mani basse, ma purtroppo la maggior parte degli italiani non saprà mai qual è la fotografia più veritiera della musica made in Italy.” (Outsidermusica)

EDIZIONE 2010

Edizione 2010

La prima edizione ha visto un importante collaborazione con il Club Tenco che con modalità di selezione autonoma e indipendente aveva selezionato 4 artisti per le semifinali. Hanno fatto parte della giuria Enrico de Angelis (Premio
Tenco) Domenico Mungo (critico musicale), Luca Castelli (giornalista), Ramon Moro (musicista). Al voto della giuria tecnica, nella finalissima, si è sommato il
giudizio espresso da Letizia Buscaglione, nipote di Fred Buscaglione e Gianna Molinar, amica della famiglia Buscaglione.
Le semifinali si sono svolte al Teatro Vittoria alla presenza del pubblico in due serate, l’11 e il 12 Febbraio, in cui si sono sfidati 5 gruppi alla volta. La finale, in programma il 13 Febbraio al Lapsus.
I 6 semifinalisti selezionati tra i 150 partecipanti iscritti online al premio Buscaglione sono stati: Stefano Amen, Antimusica, Maria Devigili, Lomè, Maria Messina, Puso. I 4 artisti indicati dal Club Tenco sono stati: Matteo Castellano, Giovanni Block, Piji, Jang Senato. Presentatore Mao, gli Head liner dell tre serate di finale: Dente, Ettore Giuradei, Gli Astervejas.

Giovanni Block, Primo premio 2010; Jang Senato, Premio della critica 2010.