Matteo Schifanoia nasce a Perugia e attualmente vive tra Perugia e Bruxelles. Ha pubblicato tre libri di poesia (“Indicare titolo” nel 2002, “Opera d’amore provvisorio” nel 2004, “Tropolit” nel 2010), ha suonato in band giovanili ed ha studiato canzone con il maestro Bruno De Franceschi prima di intraprendere il proprio progetto solista. Ha prodotto nel 2008 un ep di tre canzoni originali intitolato “Saluterò con una mano e con l’altra farò finta di non vedere”, un progetto acustico influenzato dal genere manouche, da cui è seguito un tour con il fisarmonicista Giacomo Tosti (Maurizio Geri swingtet). Ha tenuto concerti in locali, club, festival e rassegne soprattutto del centro Italia, ha aperto i concerti di Vasco Brondi, Nobraino, Bobo Rondelli, Tonino Carotone, John De Leo. Ha collaborato con il teatro e porta avanti progetti artistici non solo in campo musicale. Nel 2016 esce “Lo Scapolo” il suo primo album di canzoni, un progetto prevalentemente elettrico. Viene definito cantassurdautore. Lo stesso anno viene invitato da Enrico De Angelis a partecipare a “il Tenco ascolta”. Porta in tour “Lo Scapolo” in locali, club, festival e rassegne, i suoi concerti vengono definiti “cabarock”, nel 2018 esce la versione elettronica di Crisi Rock ed il videoclip in cui Schifanoia partecipa in veste di co-regista, sceneggiatore e attore. Nel 2019 si iscrive al corso di canto jazz del conservatorio di Perugia e dopo anni di studio crea progetti in cui riveste il ruolo di cantante e crooner jazz con formazioni di jazz tradizionale e jazz manouche.