Skip to main content

RASHAN

BIOGRAFIA

Descrizione dell'artista + bio Emanuele Russo alias Rashan Emanuele Russo è nato a Roma, nel segno della Bilancia. Appena può, ama viaggiare ovunque, alla ricerca di influenze date da radici vicine e lontane, che già ci appartengano o che siano nuove tracce da mettere in circolo nel “disco morbido” della propria testa. E' un artista indipendente – ad oggi - che mira a rivolgersi a un pubblico esteso ed eterogeneo e passare dalla diffusione a una nicchia a quella popolare. Dopo vari anni di ricerca del proprio suono (nome d'arte), lo trova in Rashan, e solo in seguito scopre che questo suono in Sanscrito significa “Raggio di Luce”. Un motivo in più per confermare la scelta. Questo dà un immediato connotato su un suo tratto fondamentale: l'essere un ponte fra forme d'arte dell'Occidente e l'Oriente, sia a livello musicale che poetico e filosofico, così come l'essere un ponte fra apparente e nascosto, fra l'accessibile e l'esoterico. Ha scelto per la propria vita di darsi missioni impossibili, perchè, anche se non venissero esaudite tutte appieno, è sicuro che lo porteranno più avanti rispetto al seguire solo obiettivi possibili. Non è una questione di manie di grandezza, ma di grande necessità impossibili da estinguere. In tal senso, è un artista che ha studiato e operato cercando la sintesi dal molteplice. La sintesi è data da quella cosa che non si può spiegare in modo definito, ma che è il vero motore delle proprie opere: il Duende, il Daimon. Il molteplice è la somma degli ambiti in cui il proprio Daimon si manifesta. Nel suo caso, come testimoniato da una sintesi di lavori presenti nel portfolio, Rashan è un bardo moderno, attivo tra Musica, Teatro e Cinema. Incarna in sé diverse sfumature, muovendosi fra gli opposti. Ama la stravaganza (a partire dal bislacco nome stesso della parola) in quanto ammira i mondi fantastici, magici e spericolati. Sa essere molto delicato, perchè ama gli spazi di quiete e del profondo, per avere accesso agli strati intimi del proprio centro. Al contempo, ama la commedia e dunque cogliere elementi che, attraverso il tragi-comico e l'assurdo, possano veicolare messaggi altrettanto profondi (un suo maestro gli ha insegnato che “la Commedia è il Dramma”). Dimostra da sempre meno anni di quanti ne abbia, a detta di chiunque. 
 
Studia Musica e Teatro da quando ha 11 anni, e ama fare riprese videografiche sin da bambino (ispirato dai filmini familiari del papà), sognando di storie e amando chi le canta e narra. Da quando ha iniziato a studiare e creare, svolge una ricerca multidisciplinare che coinvolge insieme vari media e linguaggi: Lettere e Poesia, Teatro, Musica e Canzone, Cinema e Audiovisivo, con un approccio a volte surrealista, a volte tragicomico, a volte solennemente realista, ma sempre cercando un tenore e una temperatura poetica originale e unica, tratto che da sempre gli viene riconosciuto da insegnanti e amici e poi dai professionisti degli ambienti artistici che tocca. Tra i temi che più lo appassionano vi sono quelli del Viaggio e il Mito, collocati all’interno delle visioni e rappresentazioni sacre degli antichi popoli indoeuropei. E' appassionato anche dei loro culti misterici e ha già compiuto opere sonore, filmiche e teatrali, dedicati a questa ricerca. Oltre a uno sguardo sull'antico, grazie a cui ha realizzato anche una colonna sonora per un film del Museo Etrusco della Fondazione Rovati di Milano(che ha vinto il Premio Montecatini), mantiene sempre un occhio apertissimo sull’attualità e la realtà circostante, piena di sfide e complessità, che ispirano le sue storie (cantate, recitate, sceneggiate). Vorrebbe contribuire con la forza della sua Arte a ispirare valori di Pace, Innovazione Sociale e Culturale. Vorrebbe trasferire l'importanza di coltivare la bellezza come atto magico e poetico, che possa aprire a una comprensione più profonda di tutti i livelli dell'esistenza, a partire dalla realtà dello Spirito che avvolge e regola la vita materiale. Crede moltissimo nei Collettivi e nei lavori di squadra, tant'è che, in piena pandemia, a inizio 2021, ha scelto di lasciare la città di Roma per trasferirsi in un casale-teatro in collina, vicino a boschi, pecore, monti, fiumi, grotte e cascate, dedicando tre anni esatti al progetto comunitario e creativo noto come “Arion - Il Clan del Bosco” (visibile su Facebook) a Roccantica (RI), di cui è stato artefice e responsabile nella direzione artistica, organizzando decine di concerti e spettacoli, sia suoi che di altri nobili artisti (da tutto il mondo e senza ricevere nessun finanziamento esterno), riscuotendo una grande partecipazione di pubblico della Sabina e soprattutto romano. Attualmente il focus primario è continuare a incidere musiche, far uscire le prime raccolte di canzoni originali, con l’orizzonte di creare un’arte che metta al centro - al contempo - ciò che evidente, in modo visionario. E' fortemente motivato a compiere l'Upgrade decisivo che possa traghettarlo direttamente dentro l'Industria e per farlo vuole mettere in gioco tutte le competenze e qualità di comunicatore che ha elaborato negli anni. Dunque: chi è Rashan? Chi sono Io? Sono un Performer Cantastorie, devoto alle sorgenti della Poesia e le pendici del Suono, sia per intrattenimento che per scopo rituale e curativo, in quanto la musica e la parola hanno tale potere. Autore/Attore/Regista audiovisivo e teatrale, cantore/bardo nel solco della tradizione europea e mediterranea, scrivo canzoni in vari stili, fondendone spesso diversi fra loro. Amo muovermi con scioltezza nei mondi del Pop, il Rock alternativo, cogliendo influenze dalla vocalità Soul e Blues, il ritmo del Funk e il gusto della buona elettronica, cercando un Sound avvincente al primissimo ascolto. Ho anche una parte del repertorio che fonde Pop e Urban, un genere che ama molto per la sua forza di veicolare messaggi. Prediligo gli opposti (come detto, sono una Bilancia): dal lirismo poetico alla malinconia, dall'assurdo al comico. Il TeatroCanzone è anche il mio campo ideale, in quanto quando performo amo intervallare i miei brani con aneddoti, racconti, preparati o improvvisati al momento secondo ciò che accade al momento in sala. So creare in maniera estemporanea e ho anche studiato l'arte della improvvisazione teatrale. Tutte queste componenti hanno sempre fatto di me un intrattenitore nato, avendo poi affinato con lo studio le mie qualità di partenza. Ho ricevuto riconoscimenti in tutti i campi in cui ho lavorato. Sono stato riconosciuto e certificato dal Centro Sperimentale di Cinematografia (Scuola Nazionale di Cinema – Cinecittà) per il corso in Regia e ho vinto dei premi per un videoclip (L'Arca di Noè per Lapidarie Incisioni Dischi) e come attore per Silver Lining (Best Actor al Lady's First Film Festival). Per lo studio della Voce, ho avuto la fortuna di incontrare alcuni maestri che mi hanno iniziato a diverse vie. Ho studiato e seguito seminari con la Scuola di Bobby McFerrin, Albert Hera, Tran Quan Hai, Alberto Juvarra, Carolina Bubbico, e per il canto popolare, con Giovanna Marini, Gabriella Aiello, Rachele Andrioli, Davide Ambrogio. Suono più strumenti, ma il mio primo è stato la chitarra. Ho un approccio polistrumentale che mi ha portato nel tempo ad avvicinarmi ad alcuni strumenti a fiato in legno naturale, alle percussioni italiche e orientali e altri strumenti a corde di varie tradizioni, cercando un suono che possa unire antico e moderno, elettroacustica ed elettronica, restituendo un gusto indimenticabile. Amo sperimentare nella vocalità, dal canto armonico e mongolo, a quelli in lingue antiche (Sanscrito, Arabo, Turco, Greco, Persiano). Per fare questo seguo diversi workshop specializzati, seguendo in particolare i seminari presso Saraswati House ad Assisi, da Gianni Richizzi e i Maestri Indiani che transitano da lui (tra cui Ritwik Sanyal, Supriyo Dutta) e presso la Labnyrinth Musical Workshop fondata da Ross Daly a Creta. Ho una voce che sa cambiare velocemente registro ed esprimere grande potenza e delicata dolcezza, così come la capacità di fare modulazioni tipiche della musica e il canto modale tradizionale.

BRANO REGISTRATO

CONTATTI ARTISTA