Il progetto MAGRÌTTE (con l'accento sulla ì) nasce nel 2023, come pseudonimo di Mattia Macrì (classe '94), sia per riprendere il cognome bistrattato per anni in una città settentrionale come Torino, sia per la connessione con la corrente artistica del surrealismo, e René Magritte nello specifico. In parallelo al percorso scolastico canonico, studia 8 anni presso l'accademia civica di Torino "Centro di Formazione Musicale". Durante quegli anni diventa voce solista del coro Gospel/Jazz di Silvia Pellegrino, con cui calca i palchi di locali storici di Torino. Dal 2021 al 2022 ha collaborato con l’etichetta torinese Pan Music con la band da lui fondata Post-Kruger (di cui è voce e autore/compositore), che si scioglierà un anno dopo per divergenze artistiche e distanza fisica, in concomitanza ad un rivoluzionario burnout. Per il suo progetto solista, MAGRÌTTE scrive, compone e arrangia la propria musica. Propone il suo repertorio di inediti in versione acustica in vari locali torinesi, supportato dal suo fidato ukulele elettrico e inizia a co-produrre la sua musica insieme a Claudio Lo Russo (Atlante). Il 22/03/2024 pubblica da indipendente il singolo d'esordio, Ikigai: una canzone di metaforica rinascita, che accorpa la musica alternativa italiana alla scuola cantautorale. Il 26/07/2024 pubblica il secondo singolo Un passo avanti: il contro-tormentone estivo intimo e organico, che racconta lo sconforto socio-politico dei nostri giorni, affrontando il tema della depressione e della sfiducia verso il futuro. Il 22/11/2024 esce (S.O.S.) Scrittore o scienziato, il brano che conclude la trilogia di presentazione: i toni si alleggeriscono e la canzone propone una pausa dalla frenesia contemporanea mantenendo la caratteristica profondità lirica, in rappresentanza di un percorso di consapevolezza sublimato in musica. La psicologia definirebbe il suo rapporto con l'arte un "interesse assorbente", facendo lui parte del variegato mondo delle neurodivergenze. La consapevolezza verso questa condizione – diagnosticata in età adulta – ha scardinato ogni struttura, obbligandolo a ricominciare la vita da capo per vivere di creatività e scrittura. MAGRÌTTE ha un messaggio chiaro da veicolare: un grido di libertà, inclusione e reazione verso una società che è disposta ad affossare l'interiorità e l'unicità delle persone, a favore della performance e dell'individualismo. Il disagio sociale permea la sua musica, perché il dolore condiviso diventi carburante per una metamorfosi.