Ho suonato nei miei vent`anni musica punk girando per i centri sociali della mia regione, ho sempre avuto una chitarra vicino, finché nel 2020 a più di quaranta di anni ho pensato seriamente ad un progetto che avesse il suono del folk americano, del blues, ma col grande sforzo e lavoro da parte mia di inserire testi in italiano andando a contaminare il suono e ricercando nella struttura di alcune composizioni una cerrta litania/psichedelia. Il progetto Kusakabe nasce sul finire della pandemia quando ho raccolto nei testi e nelle musiche l`esperienza di riavvicinamento alla natura che ho coltivato fuggendo dalla città in cui vivo, Milano, e andando a zonzo tra boschi, montagne da cui si scorgeva il mare, colline natie che non conoscevo, perdendomi, sentendo la presenza di animali e natura sempre più forte, riscoprendo una paura atavica e selvatica che mi riportava in asse con la mia condizione di umano trovando calore e delicatezza per scaldarmi. Sono nate 5 canzoni più una con un testo tratto da una poesia di Vivian Lamarque e sono il concept che racconta questo periodo di esplorazioni e contaminazioni tra natura e condizione umana. Il nome Kusakabe nasce da un personaggio del film Totoro di Myazaki, in cui mi riconosco, è il padre di due bambini che accompagna con poesia nelle loro fantasie.