Glauco Bionducci, n. a La Spezia il 21-02-1954, pianista inizialmente autodidatta, si avvicina al jazz alla fine degli anni 70 costituendo, col sassofonista spezzino Andrea Imparato, il “GROUND GROUP”, quartetto che opera in ambito provinciale proponendo standard del periodo be-bop e hard-bop. Il gruppo si evolve negli anni 80 con una nuova formazione comprendente, oltre ad Andrea Imparato, il contrabbassista Fabio Ricco e il batterista Riccardo Bionducci e partecipa ad importanti rassegne jazzistiche italiane fra cui il festival internazionale del Jazz di La Spezia, rassegna dei gruppi jazz emergenti di Forlì ed il concorso radiofonico “Coppa del Jazz 85” edito da RAI RADIO2. Nel corso degli anni seguenti ha diverse esperienze non solo con un suo quartetto jazz, ma anche in studio, per la registrazione di 2 CD (“L’ombra di un Fiore” e “E’ quasi sera”) con composizioni originali sue, di Imparato e di Ricco, in ambito teatrale, curando gli arrangiamenti e l’esecuzione delle musiche di scena di alcuni spettacoli, tra cui “La Vera Storia Di Bacicio Do' Tin” con la regia di Riccardo Monopoli, in manifestazioni quali il Premio Lunezia 2019 in qualità di accompagnatore dei cantanti Loredana D’Anghera e Marco Morandi e l’attore Riccardo Monopoli, e in ambito “World Music” col gruppo denominato “MADE in MED”, nato da un’idea dell’amico Fulvio Bonamino, gruppo che propone musiche di origine popolare e di autore rielaborate attraverso il filtro di linguaggi musicali diversi (folk, classico, jazz). In alcune occasioni il gruppo ha ospitato l’arpista jazz Marcella Carboni e l’organettista Riccardo Tesi. Inizia inoltre lo studio della fisarmonica cromatica sotto la guida del maestro Endrio Luti. Nel corso degli anni segue seminari di improvvisazione jazzistica e musica d’assieme con Franco D’Andrea, Mauro Grossi, Bruno Tommaso, Aaron Goldberg, Kevin Hays, Dave Kikowski, Kenny Werner e un corso di arrangiamento con Mauro Grossi. Nel 2010, su invito del chitarrista Giuseppe Finetti, partecipa alla costituzione della “Wes Montgomery Tribute Band”, per riproporre il sound dei quartetti del chitarrista Wes Montgomery. Nel luglio 2013 la band si qualifica al terzo posto del concorso “Tiberio Nicola Award”, istituito nell’ambito del Festival Internazionale del Jazz della Spezia 2013. L’attuale progetto “GEAzz Trio” nasce nel 2016 dal fortunato incontro con gli spezzini Alessandro Cozzani, batterista, ed Enrico Peroni, bassista, provenienti da esperienze molteplici che includono il jazz il blues e il rock. Il gruppo si caratterizza da subito per il dialogo costante tra piano, basso e batteria, nella ricerca di un reale “interplay”. Oltre a composizioni originali di Glauco, il GEAzz Trio propone brani dei pianisti preferiti quali Bill Evans, Horace Silver, Michel Petrucciani, Herbie Hancock ed altri, privilegiando quelli caratterizzati da linee melodiche inconsuete e di grande intensità. Non mancano alcuni degli Standard più belli, rivisitati alla luce del proprio feeling.