Ulisse Zucchetti, 1993, a quattordici anni la folgorazione: un basso elettrico finito per caso nel portabagagli del padre finisce per diventare l’ossessione e il mezzo da cui poi scaturirà l’urgenza espressiva. Diverse band e diversi progetti per poi ritrovarsi a dare vita a quei testi, troppo schietti, troppo personali, non adatti, e solo temporaneamente finiti a prendere polvere. Il gusto verso sonorità distorte, riverberate e primitive lo spingono ad una continua ricerca sonora, unita alla propensione per una voce urlata e a tratti soffocata. Riscontra notevole interesse per band come The White Stripes, The Black Keys e soprattutto i più crudi Flat Duo Jets, per approdare fino ai The Cramps e agli italiani Il Pan del Diavolo. Nel 2020 il primo EP omonimo, che lo porta in diversi concerti in giro per l’Italia, tra cui lo Sherwood Festival di Padova e il Micidiale Show di Roma, in varie modalità: one man band, in duo, con batterista al seguito, oppure ancora con proiezioni di live panting.