Kamahatma Nasce nelle pause caffè di una azienda chimica, cresce grazie alla monotonia ed esplode in tutti i momenti liberi in cui a disposizione c'è una chitarra. Kamahatma è musica da cameretta. Una 12 corde che bisbiglia o un microfono con un costante fruscio di sottofondo, nella profonda provincia dove la nebbia e le risaie rendono le giornate tutte uguali. Una chiacchierata di notte, in un parcheggio, mentre le ciminiere sbuffano. Kamahatma è l'unico modo per lasciarsi tutto questo alle spalle, o forse per rimanere ancorati a questi posti per sempre. Amori di provincia, speranze e sogni, con un crudo realismo sullo sfondo. Finalista di Musicultura 2022.